Tariffa pro capite: la riforma si avvia a regime
Servizio Idrico: la riforma dell’Autorità che prevedeva l’introduzione della tariffa pro capite per gli utenti domestici residenti si avvia gradualmente a regime nei Comuni serviti da EmiliAmbiente. I primi utenti vedranno la sua applicazione nella fattura relativa al terzo trimestre 2022, in spedizione a fine ottobre, in cui troveranno una tariffazione basata sull’effettiva numerosità del nucleo familiare.
Si sta chiudendo quindi il periodo transitorio in cui, salvo diversa comunicazione degli utenti, veniva applicata la tariffa pro capite “standard” (calcolata su un nucleo di 3 componenti), per passare alla tariffazione calcolata sulla base dei dati forniti a EmiliAmbiente – con cadenza annuale – dalle anagrafi comunali.
Questo passaggio rappresenta l’entrata a pieno regime delle novità introdotte nel 2017 da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con il Testo Integrato Corrispettivi Servizi Idrici: la più consistente riguardava appunto gli utenti domestici residenti, per i quali la norma prevede che la quota variabile della tariffa per il servizio di acquedotto venga determinata dal consumo pro capite, cioè dal rapporto tra metri cubi di acqua consumati e il numero di componenti del nucleo familiare.
Nel nuovo sistema gli scaglioni – cioè le fasce di consumo – che determinano lo scatto verso una tariffa superiore diventano più ampi in modo proporzionale al numero di componenti del nucleo.
Facciamo un esempio:
- La famiglia Rossi, composta da una sola persona, pagherà tariffa agevolata – evidenziata in rosso – per i consumi compresi tra 0 e 28 metri cubi annui; per i consumi superiori a questo limite passerà alle tariffe successive;
- La famiglia Bianchi, di 2 persone, pagherà tariffa agevolata per i consumi compresi tra 0 e 56 metri cubi l’anno, passando alle tariffe successive per i consumi superiori a questo limite;
- La famiglia Verdi, di 3 persone, pagherà tariffa agevolata per i consumi compresi tra 0 e 84 metri cubi l’anno, passando alle tariffe successive per i consumi superiori a questo limite.
Le regole introdotte dal Testo Unico hanno trovato una prima applicazione già nella fattura del Servizio relativa al quarto trimestre 2018; nell’attesa dei dati sulla numerosità del nucleo famigliare – la cui raccolta è stata svolta in collaborazione con gli Uffici Anagrafe dei Comuni serviti – la nuova normativa prevedeva che EmiliAmbiente applicasse una tariffa pro capite “standard” calcolata assumendo che l’utenza domestica-tipo fosse costituita da 3 componenti, recependo nel contempo le autodichiarazioni con cui gli utenti volessero attestare la numerosità effettiva del nucleo.
Con l’inizio del 2022 si è avviata alla conclusione la fase di raccolta dei dati anagrafici necessari al passaggio al nuovo sistema basato sull’effettiva numerosità del nucleo famigliare: EmiliAmbiente può quindi iniziare a calcolare la tariffa sulla base dei dati a lei trasmessi – con cadenza annuale – dagli Uffici Anagrafe, relativi all’anno precedente.