Qualità del Servizio Idrico: le “pagelle” dei gestori a confronto su www.arera.it
EmiliAmbiente nel palmares della Qualità Contrattuale secondo ARERA. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2021 l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha infatti pubblicato sul proprio sito – in collaborazione con REF Ricerche – alcune infografiche navigabili che consentono a tutti i cittadini, in modo semplice e intuitivo, di verificare le performance del gestore del Servizio Idrico attivo nel proprio Comune e confrontarle con le altre aziende di tutta Italia. Procedendo alla ricerca di EmiliAmbiente si riscontra che le prestazioni della SpA sono di classe A (pari cioè a una valutazione “ottima”) in tutti macroindicatori considerati dall’Autorità.
Un passo indietro. La qualità del servizio idrico integrato viene costantemente misurata dal 2015, da quando ARERA ha definito la regolazione per la Qualità contrattuale. Solo per gli aspetti “contrattuali” – come il numero di prestazioni erogate, i tempi per l’esecuzione delle prestazioni, l’avvio la gestione e la cessazione del rapporto contrattuale con gli utenti – vengono costantemente monitorati 42 parametri per ogni gestore del servizio idrico in tutta Italia. La mole di dati che ne scaturisce era, fino ad oggi, interpretabile solo dagli addetti ai lavori. Da oggi, invece, ARERA pubblica sul proprio sito uno strumento che consente a chiunque di confrontare la situazione del proprio comune di residenza con il resto del Paese o le specifiche caratteristiche del gestore di appartenenza.
In particolare, la classificazione di Arera si basa sui due macroindicatori introdotti nel 2020 e ottenuti a partire dai 42 indicatori semplici previsti dalla Regolazione per la Qualità Contrattuale: “avvio e cessazione del rapporto contrattuale” (MC1) e “gestione del rapporto contrattuale e accessibilità al servizio” (MC2). Per entrambi, sulla base dei dati che i gestori sono tenuti a comunicare regolarmente ad ARERA sono state individuate tre classi, con relativi obiettivi: classe A “ottima” con obiettivi di mantenimento; classe B “buona”, con obiettivi di miglioramento del 1%; classe C “discreta”, con obiettivi di miglioramento del 3%.
All’indirizzo https://www.arera.it/it/dati/QSII.htm si possono quindi trovare due diverse schermate.
Nella vista intitolata “Gli obblighi di qualità del servizio all’utenza” è possibile visualizzare e raffrontare i livelli delle prestazioni da 248 gestori che erogano il servizio idrico a 48,3 milioni di abitanti residenti (circa l’80% della popolazione residente in Italia). I dati – relativi al 2018 – sono interrogabili selezionando per regione, comune, gestione o classe di performance e i colori aiutano ad avere una percezione immediata di quali siano le zone in ritardo nel servizio o nell’invio di dati all’Autorità.
Nella seconda schermata “Quant’è di qualità il servizio idrico del tuo gestore?” si possono approfondire le performance di qualità contrattuale offerte dai gestori ai propri utenti nel corso dell’anno 2019. In questo caso i dati riguardano un panel di 327 gestioni al servizio di circa 50,5 milioni di abitanti (84% della popolazione residente italiana). Anche questi dati sono interrogabili interattivamente selezionando per comune o per gestione, e scegliendo di concentrarsi sugli standard specifici o generici.
“Questi risultati – nient’affatto scontati in una realtà delle dimensioni come EmiliAmbiente, anche solo considerando il lavoro necessario alla raccolta puntuale dei dati richiesti – afferma Monica Caffarra, Responsabile Area Servizi Corporate – nascono dall’impegno costante, dalla competenza e dalla professionalità di tutti i colleghi, che ringrazio”.