Qualità contrattuale: nel 2017 buona pagella per EmiliAmbiente
Sono ufficiali i risultati del consistente lavoro di riorganizzazione affrontato da EmiliAmbiente per adempiere alla delibera ARERA 655/2015 sulla qualità contrattuale: la SpA ha infatti comunicato ufficialmente all’Autorità di Settore (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ARERA) i dati sulle proprie prestazioni del Servizio all’Utenza nel 2017.
La delibera 655/2015 è la normativa con cui l’Autorità ha deciso di uniformare e definire “nero su bianco” gli standard qualitativi che i gestori del Servizio Idrico devono garantire ai cittadini di tutto il Paese. Per ogni prestazione su richiesta dell’utente l’Autorità ha fissato alcuni precisi limiti, detti standard, che EmiliAmbiente è tenuta a rispettare. Questi possono essere specifici (esempio: il tempo massimo per la realizzazione di un preventivo per l’allaccio alla rete non deve superare i 20 giorni lavorativi) o generali (esempio: il 90% degli allacci alla rete deve essere svolto entro i 30 giorni). Si è trattato di una vera e propria rivoluzione nella gestione del servizio, che ha comportato – oltre a nuove tempistiche e adempimenti – la totale tracciabilità di tutte le attività.
Il report 2017 – una cui sintesi è stata trasmessa agli utenti insieme a una delle ultime fatture – evidenzia che EmiliAmbiente ha rispettato tutti gli standard generali previsti, con un’unica lieve eccezione (si tratta della risposta scritta alle richieste scritte di rettifica fatturazione, in cui l’azienda ha rispettato i tempi massimi per il 92% delle prestazioni, quando il limite era del 95%).
Nel complesso si tratta di un ottimo risultato, che la SpA conta di poter migliorare ulteriormente nei prossimi anni.
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