Busseto: investimenti sul Servizio Idrico
Busseto: in tre anni oltre un milione di investimenti sul Servizio Idrico
L’articolo e il materiale fotografico sono visibili nella sezione del sito di EmiliAmbiente denominata “Eventi EmiliAmbiente”.
Busseto, 22 dicembre 2015
Busseto: in tre anni oltre un milione di investimenti sul Servizio Idrico
Dal 2012 al 2014 EmiliAmbiente ha compiuto 1.124.467 euro di interventi di manutenzione straordinaria su centrali di adduzione, reti idriche, fognature e depuratore del Comune
Supera il milione di euro il valore degli investimenti realizzati da EmiliAmbiente SpA sul Servizio Idrico Integrato del Comune di Busseto negli ultimi tre anni: il dato è stato presentato durante una conferenza stampa svoltasi martedì 22 dicembre 2015 in Municipio, alla presenza del Sindaco Maria Giovanna Gambazza, del Vicesindaco con delega all’Ambiente e all’Urbanistica Luca Concari, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Burla e di Emiliano Occhi e Dino Pietralunga, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore di EmiliAmbiente.
Per la precisione, dal 2012 al 2014 la società di gestione del Servizio Idrico Integrato ha compiuto 1.124.467 di euro di interventi di manutenzione straordinaria su centrali di adduzione, reti idriche, fognature e depuratore del Comune; un trend che le previsioni di chiusura del bilancio al 31/12/15 confermano anche per l’anno corrente.
DEPURAZIONE
Tra i lavori più rilevanti figura senza dubbio il potenziamento del depuratore comunale, che dal dicembre 2014 è in grado di gestire le acque reflue anche dell’abitato di Soragna. L’ampliamento – costato 900mila euro, di cui 651mila finanziati da EmiliAmbiente SpA e 249mila dalla Provincia di Parma attraverso finanziamento regionale – ha aumentato la capacità dell’impianto da 20mila a 24mila abitanti equivalenti; considerato insieme al collegamento fognario Soragna-Busseto, terminato qualche mese prima, rappresenta uno dei pochi progetti di interesse sovracomunale previsti dal PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) ad oggi effettivamente realizzati.
Il potenziamento ha rappresentato l’occasione per migliorare l’efficienza del processo depurativo grazie a una serie di modifiche introdotte nell’impianto: nel comparto di ossidazione i vecchi ed energivori aeratori sommersi sono stati sostituiti con un sistema a tappeto poroso e compressori esterni, mentre è stato installato un sistema di gestione a cicli che ha permesso di attuare i processi di nitro/denitro in vasca unica, fornendo così l’impianto di una sezione di denitrificazione, prima inesistente. Infine, il sistema di sedimentazione finale si è arricchito di due sedimentatori nuovi, oltre a subire la necessaria manutenzione nella parte già esistente.
Gli ultimi interventi sull’impianto sono avvenuti nel 2015: hanno riguardato l’asfaltatura dell’area e l’acquisto di un nuovo macchinario per il trattamento dei rifiuti prodotti dalla manutenzione del depuratore e delle reti, la cui installazione avverrà nel corso del 2016.
Da segnalare anche che a novembre una delegazione di dieci professionisti del settore idrico provenienti dal Brasile – in Italia nell’ambito di un progetto promosso da Hydroaid – Water for Development Management Institute – ha visitato sotto la guida dell’Ufficio Tecnico di EmiliAmbiente il depuratore, considerato una best practice nell’ambito del risanamento ambientale.
RETI FOGNARIE
Negli ultimi anni anche le fognature del Comune sono state interessate da diversi interventi. Nel 2014 è stato realizzato uno studio finalizzato a ricostruire graficamente in planimetria e nei dettagli gli scolmatori di piena della rete: un passaggio fondamentale per tenerne sotto controllo l’efficienza.
Nell’ultimo anno, invece, in seguito al ricorrente intasamento che si verificava sulla condotta fognaria, EmiliAmbiente ha realizzato un rilievo con videoispezione della rete nell’area di via Puccini e via Magnani, in seguito alla quale si è proceduto al rifacimento di diversi tratti – sia in proprietà pubblica che privata – poiché gravemente danneggiati o per schiacciamento o per rinvenimento di colate di calcestruzzo in rete fognaria.
È invece ancora in corso il rilievo sulla condotta mista e sul canale intubato di via Pallavicino, nella quale si sospetta la presenza di radici: qui i tecnici stanno procedendo alternando le videoispezioni con la creazione di pozzetti fognari, non attualmente presenti e necessari per intervenire.
RETI ACQUEDOTTISTICHE
Tra gli interventi che hanno riguardato l’acquedotto vanno citati il rifacimento di un tratto di 900 metri di rete in strada Giuliotta e strada Rosa, a Samboseto, la ricostruzione della linea e degli allacci in un breve tratto di via Bodoni, il nuovo collegamento realizzato in via Consolatico Superiore e via Vivaldi e il rifacimento di un tratto rete di circa 80 metri in via Leoncavallo: tutti lavori svolti nel 2015, per un importo complessivo di circa 152mila euro.
Nel 2016 si proseguirà con il rifacimento di un tratto di 80 metri della tubazione che alimenta la frazione di Samboseto – ad oggi ammalorata – e, per quel che riguarda le reti di grande adduzione, con la sostituzione delle valvole riduttrici e regolatrici di pressione di tutti i punti di consegna della frazione. L’acqua distribuita dalle reti di grande adduzione è infatti caratterizzata da pressione variabile tra i 4,5 bar ed i 6,0 bar: per essere convogliata nelle reti di distribuzione e agli impianti privati, normalmente soggetti a pressione di servizio intorno ai 3,0 bar, ha quindi bisogno di una riduzione. Le nuove valvole, oltre ad evitare onerosi costi di manutenzione riferiti alla revisione completa e straordinaria di quelle attualmente in uso, permetteranno di tarare con maggiore precisione le pressioni oltre a consentire delle regolazioni che – diversificate per fasce orarie, consumi istantanei ed esigenze stagionali – consentiranno di ottimizzare la distribuzione e ridurre le perdite idriche. Attraverso sistemi di controllo e monitoraggio, inoltre, sarà possibile verificare in tempo reale le condizioni della rete e, in alcuni casi, anche regolarla in remoto attraverso i PC collegati al sistema di telecontrollo.