In classe senza plastica: 5.000 borracce in dono alle scuole di Fidenza
Oltre 5000 borracce in dono all’intera popolazione studentesca della città di Fidenza: un invito a compiere un gesto “piccolo”, come bere l’acqua del rubinetto, ma capace di fare la differenza in termini di riduzione dei rifiuti e sostenibilità.
Questo il senso del gesto che il Comune di Fidenza e EmiliAmbiente, gestore del Servizio Idrico Integrato, hanno presentato alla città mercoledì 20 ottobre, durante un incontro con una nutrita delegazione di dirigenti e insegnanti delle scuole fidentine che si è svolto, non a caso, in due tappe: prima in sala consiliare e quindi nel Bosco Urbano di piazza Garibaldi.
“Con l’inizio dell’anno scolastico 2021/22 ogni alunno, alunna e insegnante di Fidenza, e così quelli degli altri 10 Comuni in cui il Servizio Idrico è gestito da EmiliAmbiente, riceverà in dono una borraccia in acciaio inox personalizzata con colori e logo della società” ha spiegato Adriano Fava, Presidente della SpA. Il nostro non è, ovviamente, solo un regalo, ma un invito concreto a bere l’acqua del rubinetto anche fuori casa, compiendo una scelta sicura – perché ogni anno sull’acqua di rete vengono svolti oltre 290 controlli, esaminando più di 7mila parametri – ed ecologica. Riprenderemo e approfondiremo questo invito nelle iniziative della Scuola dell’Acqua, il progetto didattico sul tema della risorsa-acqua e della sua gestione sostenibile di cui stiamo inaugurando l’ottava edizione”.
“Nei giorni di San Donnino i tanti bambini che hanno fatto lezione all’aria aperta nel Bosco Urbano hanno spesso sentito parlare di “ubuntu”, quel concetto di matrice africana secondo cui “io sono perché noi siamo” ha affermato invece Franco Amigoni, Assessore all’Ambiente del Comune di Fidenza. “Questo, sfuggendo alla retorica, è l’obiettivo che ci poniamo, configurando insieme alle altre realtà del territorio un sistema di iniziative se vogliamo “piccole”, ma di grande impatto sulle abitudini della città: oltre al gesto che presentiamo oggi con EmiliAmbiente cito ad esempio il raddoppio delle casette dell’acqua – che stimiamo ci farà risparmiare circa 50 tonnellate di plastica – e la piantumazione di oltre 700 piante nella “Biblioteca degli Alberi” che nascerà a novembre alla centrale di cogenerazione, di cui il Bosco Urbano in piazza voleva essere un richiamo durante i giorni di San Donnino. A dare forma e direzione a questo sistema ci sono i 17 Sdgs dell’Agenda 2030 ONU, su cui stiamo impostando i nostri strumenti di programmazione, a partire dal Piano di Azione per il Clima e l’Energia Sostenibile”.
“È grande la mia soddisfazione nel constatare, ancora una volta, l’accoglienza e l’adesione delle scuole di Fidenza alle iniziative legate all’ambiente” ha aggiunto Stefano Boselli, assessore all’Educazione e Istruzione del Comune di Fidenza, rivolgendo il proprio ringraziamento ai rappresentanti del mondo scolastico presenti. “L’impegno per la sostenibilità in questa città viene da lontano, e ci consente di scommettere su un obiettivo ambizioso: far sì che la valutazione dell’impatto ambientale delle nostre azioni cessi di essere solo un tema da convegno, da dibattito del “rimediamo al tempo perduto”, per diventare invece un “habitus” mentale quotidiano, un modo di pensare che si attivi automaticamente in ogni scelta o decisione, in questo ovviamente puntando ed investendo soprattutto sui nostri figli, cittadini del futuro ma che già fin d’ora in questa educazione alle tematiche ambientali sono chiamati ad essere anche ‘protagonisti indispensabili del presente’.
Altrettanto forte la soddisfazione espressa dai rappresentanti del mondo scolastico presenti: Luciana Rabaiotti (Dirigente Istituto Solari), Lorenza Pellegrini (Dirigente Direzione didattica “I. Alpi”), Ciro Marconi (Dirigente IISS “Paciolo-D’Annunzio”), Stefania Fontana (docente di scienze al Liceo Scientifico S.A. “A. Berenini”), Maria Laura Paini (docente di Scienze all’Istituto Tecnico Tecnologico “A. Berenini”), Maura Fava (Dirigente scuola primaria “Canossa”), Camilla Zighetti (in rappresentanza della scuola “Zani”), M. Imelda Delos Reyes (scuola “Monsignor Vianello”) e gli enti di formazione Formafuturo (Cornelia Bevilacqua) ed ENAC (Fiammetta Antozzi).
Dirigenti e insegnanti, dopo il ringraziamento a Comune ed EmiliAmbiente, si sono impegnati a dare massimo risalto alla valenza del gesto durante la distribuzione delle borracce, che avverrà scuola per scuola nei prossimi giorni. Non sarà l’ultima: le borracce EmiliAmbiente equipaggeranno infatti i remigini di tutte le scuole – e i nuovi arrivi nel corpo docente – per i prossimi 5 anni.
I contenitori – in acciaio inox, a garanzia della massima qualità e sicurezza – possono essere lavati in lavastoviglie, con la precauzione di riporle nel cestello superiore ed utilizzare programmi a temperatura non troppo elevate per preservarne il colore.