EA non si ferma: dietro le quinte dell’emergenza Covid-19
EmiliAmbiente non si ferma: durante le difficili settimane dell’emergenza Covid-19 l’azienda ha ri-definito il proprio assetto organizzativo in modo da garantire la continuità del servizio e tutelare, nel contempo, la sicurezza di lavoratori e cittadini serviti. Vediamo come.
POLIZZA ASSICURATIVA COVID-19 – Su iniziativa della Direzione è stata attivata una polizza assicurativa – interamente a carico dell’azienda – a favore di tutti i dipendenti che risultassero contagiati dal virus Covid-19. La copertura fornisce un pacchetto di garanzie e servizi come benefit aggiuntivo a sostegno delle persone che lavorano in azienda e contempla una indennità da ricovero, una indennità da convalescenza in seguito a ricovero in terapia intensiva e l’assistenza post ricovero.
SMART WORKING – A meno di un mese dall’inizio dell’emergenza, oltre il 90% dei dipendenti di EA è in regime di smart working. Sono state individuate 4 tipologie di lavoro cosiddetto “agile”, definendo per ognuna differenti modalità e organizzandole con una logica “per processi”; l’obiettivo è stato ovviamente diminuire al massimo la necessità di uscita o presenza fisica in sede, puntando sulla responsabilizzazione dei lavoratori e tutelando l’efficienza del servizio erogato.
IN UFFICIO: CONTATTI SOLO DA REMOTO – I colleghi al lavoro in sede hanno l’obbligo di eseguire ogni contatto al di fuori del proprio ufficio esclusivamente da remoto (telefono, mail, skype o simili). A tutti i dipendenti è stata ribadita più volte l’assoluta necessità di rispettare le misure igieniche indicate nel Decreto del Presidente del Consiglio, e in particolare l’obbligo di eseguire qualunque operazione rispettando la distanza regolamentare di un metro; qualunque azione al di sotto di tale limite può essere svolta solo ed esclusivamente in presenza di dispositivi di protezione individuale, di cui i lavoratori sono stati dotati. L’ingresso agli esterni è vietato, con la sola eccezione della ricezione di documenti e/o colli, che avviene secondo una procedura mirata ad evitare ogni possibile occasione di contagio.
SPORTELLI CHIUSI – Da sabato 14 marzo tutti gli sportelli sono chiusi e tali resteranno almeno fino a sabato 28 marzo. L’azienda sta dando evidenza, su tutti i mezzi a sua disposizione, ai canali telematici con cui gli utenti possono richiedere informazioni o disbrigare pratiche: Numeri Verdi, sportello on line, mail e simili.
UFFICIO TECNICO – L’azienda, inoltre, ha deciso di sospendere le attività di cantiere non strettamente necessarie per motivi di urgenza o sicurezza, e le attività di lettura e sostituzione programmata contatori. Rimangono operativi con i livelli minimi di servizio e nel rispetto dei richiesti protocolli di sicurezza, gli interventi a garanzia di urgenze e prestazioni non rimandabili, come il servizio di Pronto Intervento e le operazioni tecniche per allacciamenti e sopralluoghi urgenti.
COMUNICAZIONE INTERNA – Attraverso la newsletter interna EAcademy la Direzione e i vertici di settore dell’azienda comunicano con regolarità a tutti i dipendenti gli aggiornamenti sulla situazione e sulle misure aziendali in vigore: un modo per consentire una visione d’insieme” in un momento in cui si è tutti fisicamente distanti.
“Voglio ringraziare tutte le risorse umane di EmiliAmbiente, che non si sono mai fermate da quando è iniziata l’emergenza: e intendo davvero tutte” afferma Andrea Peschiuta, Direttore Generale della SpA. “Inoltre voglio dire grazie alle imprese appaltatrici. Insieme stiamo garantendo un servizio essenziale (non per nulla le regole applicate ai nostri dipendenti sono le stesse valide per il personale sanitario) ma in qualche modo “invisibile”: sembra quasi scontato che l’acqua sgorghi dai rubinetti delle case, degli ospedali, delle imprese. Bene, il nostro impegno è quello di continuare a rimanere invisibili fino alla fine dell’emergenza. Mi associo al messaggio del nostro Presidente del Consiglio: Siamo tutti parte della stessa Azienda. EmiliAmbiente ha bisogno della responsabilità di ciascuno di noi, che quotidianamente stiamo compiendo piccoli e grandi sacrifici. Tutti insieme ce la faremo”.