Crisi idrica, le 10 regole contro gli sprechi
Com’è ormai più che noto, lo scorso 21 giugno la Regione Emilia Romagna ha dichiarato lo stato di crisi per siccità, ed è notizia di pochi giorni fa la richiesta al Governo dello stato di emergenza nazionale.
EmiliAmbiente invita tutti i cittadini, oltre che al rigoroso rispetto delle ordinanze di limitazione dell’acqua potabile emesse dai Comuni, a porre la massima attenzione nei comportamenti quotidiani con cui è possibile “fare la differenza” in termini di spreco o buon utilizzo.
Qui sotto riproponiamo le 10 Regole d’Oro del Risparmio Idrico, stese in collaborazione con Federconsumatori, Confconsumatori e Montagna 2000 SpA.
1. NON utilizzare l’acqua per usi diversi da quelli strettamente civili (es: innaffiare orti, giardini o colture di tipo agrario, lavare l’auto o simili); in molti Comuni sono in vigore peraltro precise ordinanze del Sindaco che vietano questi comportamenti.
2. Utilizza lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico e privilegia impianti a basso consumo energetico.
3. Applica ai tuoi rubinetti dispositivi frangigetto e limitatori di flusso, che garantiscono un minor consumo a parità di confort.
4. L’installazione di un riduttore di pressione sul tubo di ingresso ti consentirà di risparmiare fino al 20% di acqua.
5. Controlla regolarmente il contatore: nello sportello on line di EmiliAmbiente, su www.emiliambiente.it, c’è la possibilità di monitorare i propri consumi anche con l’ausilio di grafici.
6. Verifica l’efficienza del termostato di misurazione dell’acqua sanitaria: un buon impianto è in grado di “miscelare” l’acqua della doccia in tempi più rapidi.
7. Ripara immediatamente ogni perdita, anche le più piccole.
8. Nell’igiene personale occhio ai piccoli gesti: chiudi i rubinetti mentre ti radi o lavi i denti, preferisci la doccia al bagno, chiudi il getto mentre ti insaponi, scegli il tasto con il getto più adeguato nella cassetta del water.
9. Lava le verdure utilizzando un catino, non il getto dell’acqua corrente.
10. Riutilizza l’acqua di cottura di pasta o verdura per l’orto o il giardino, l’acqua del deumidificatore o del condizionatore per il ferro da stiro, l’acqua di scarico della lavatrice per la pulizia del cortile.