Pubblicato il 29/12/22

Anticorruzione: EmiliAmbiente verso la certificazione 37001: 2016

EmiliAmbiente sceglie di intraprendere l’iter necessario per la certificazione UNI ISO 37001:2016 – Sistemi di Gestione Anticorruzione: uno strumento, ottenibile su base volontaria, che rappresenta un’ulteriore garanzia di trasparenza e legalità per le organizzazioni già adempienti ai requisiti normativi cogenti in materia. La norma, infatti, non sostituisce ma si aggiunge alle misure già previste a livello legislativo nazionale, come le disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità (PTPCT) previste dalla Legge n. 190/2012, ed è integrabile con il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, di cui la società si è dotata – sempre su base volontaria – già dal 2015.  Nel caso di EmiliAmbiente, in particolare, la buona gestione già in essere di questi sistemi e la presenza di risorse interne dedicate consentirà di perseguire l’obiettivo di creare un Sistema di Gestione Integrato: ogni strumento di manualistica e  modulistica, in altre parole, verrà aggiornato e dove necessario arricchito in modo da ricomprendere i requisiti di tutte le norme, per una maggiore semplicità e linearità nella loro applicazione.

L’avvio dell’iter di certificazione è risultato di un mandato diretto del Consiglio di Amministrazione della società: “L’adesione alla 37001:2016, in Italia ancora non particolarmente diffusa, consentirebbe a EmiliAmbiente di gestire gli aspetti di anticorruzione attraverso un modello puntuale, orientato al miglioramento continuo e riconosciuto a livello internazionale; gli audit interni ed esterni previsti dalla norma, inoltre, rappresentano uno strumento importantissimo per individuare eventuali “zone d’ombra” difficilmente rilevabili nel quotidiano” afferma a questo proposito il suo Presidente, Adriano Fava.

Il primo step operativo, già avvenuto, è stato un confronto tra i requisiti delle norme già adottate e quelli previsti dalle 37001:2016. Sulla base dei risultati ottenuti si sta quindi procedendo con l’aggiornamento della documentazione già esistente, mentre da gennaio 2023 si proseguirà con la redazione ex novo delle parti mancanti, che verrà svolta con la collaborazione delle funzioni aziendali coinvolte nei processi: una parte più ampia del personale sarà poi interessata anche da corsi di formazione e aggiornamento sul tema.

Nella prossima primavera è prevista la verifica documentale da parte dell’ente di certificazione, seguita, in caso di esito positivo, dalla verifica in campo; l’intera procedura dovrebbe concludersi entro l’estate 2023.

Leggi anche

20/12/24

Il 2024 di EmiliAmbiente: investimenti in crescita tra transizione digitale e sostenibilità

EmiliAmbiente SpA chiude il primo semestre 2024 con un utile di 1.730.169 euro, valore quasi quadruplicato rispetto a quello dello…

Scopri di più
18/12/24

Festività, le chiusure agli sportelli

Nell’augurare a tutti un buon Natale e un sereno anno nuovo, EmiliAmbiente informa che: Nella giornata di martedì 24 dicembre…

Scopri di più
15/12/24

Temperature in calo: proteggi il contatore idrico

EmiliAmbiente ricorda che è opportuno proteggere dal gelo i contatori d’acqua, specialmente se posizionati all’esterno o in luoghi non riparati. Ogni…

Scopri di più
05/12/24

San Secondo P.se: in arrivo la rete LoRaWan e 2.200 contatori “smart”

Prosegue e si arricchisce di un importante tassello il progetto di EmiliAmbiente per l’innovazione del servizio di misurazione dei consumi…

Scopri di più
04/12/24

San Secondo P.se: giovedì 5/12 interruzione del servizio idrico

EmiliAmbiente informa che, a causa di un intervento di manutenzione  alla rete di acquedotto del Comune di San Secondo P.se,…

Scopri di più