Acque bianche: via al piano pluriennale per la pulizia delle caditoie
È operativo da inizio anno il piano di programmazione pluriennale steso da EmiliAmbiente per la pulizia delle caditoie in tutti gli 11 Comuni serviti: in 5 mesi di attività l’azienda ha già svolto 4567 interventi, pianificati con una logica industriale, ovvero di efficientamento dei costi e massimizzazione dei risultati.
Le caditoie, chiamate anche griglie o bocchette di drenaggio, sono i manufatti attraverso cui le acque meteoriche – per gli addetti ai lavori “acque bianche” – entrano nelle reti predisposte per la loro raccolta e smaltimento; se ostruite, possono causare allagamenti o altri disagi. L’Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per il Servizio Idrico e i Rifiuti (ATERSIR) ha di recente stabilito che a partire dal 2018 l’incarico di gestire le reti di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche dovesse gradualmente passare dalle Amministrazioni Comunali, responsabili fino ad allora del servizio, ai gestori del Servizio Idrico Integrato, come appunto EmiliAmbiente. L’avvio del piano pluriennale della SpA per la pulizia delle caditoie rappresenta la primissima fase di questo complesso passaggio di consegne: perché la responsabilità di EmiliAmbiente si estenda ad altre attività di manutenzione, fino a comprendere la gestione delle reti nella sua interezza, si dovrà attendere che i Comuni trasmettano all’azienda la documentazione tecnica e amministrativa necessaria.
“Per redigere il piano – afferma Andrea Peschiuta, Direttore Generale di EmiliAmbiente – siamo partiti effettuando un rilievo generalizzato di tutte le caditoie presenti nei Comuni gestiti (37.059 secondo il database attualmente in nostro possesso) e raccogliendo le segnalazioni dei Comuni sulle problematiche più ricorrenti rilevate nel loro territorio; queste informazioni, insieme alla necessità garantire efficienza, efficacia ed economicità del servizio, hanno determinato la frequenza di intervento attribuita alla singola caditoia”.
Il planning che ne è scaturito, di estensione biennale o triennale a seconda della situazione del singolo Comune, è stato sottoposto al vaglio delle Amministrazioni e poi comunicato a ATERSIR: per la sola annualità 2019 si prevede la pulizia di 12.280 caditoie. EmiliAmbiente ha quindi iniziato a declinarlo su base mensile: in altre parole, ogni mese l’Ufficio Tecnico dell’azienda stabilisce un cronoprogramma per i 30 giorni successivi e lo trasmette ai Comuni con una settimana circa di anticipo rispetto al suo avvio. “Questo modo di procedere – sottolinea Peschiuta – ci dà la possibilità di aggiornare il piano in base a eventuali interferenze con altri lavori o criticità emerse nel frattempo, pur salvaguardando la necessaria impostazione industriale di cui parlavo prima”.
A conclusione del mese, infine, la SpA condivide con i Comuni un report dettagliato degli interventi svolti: “Un’operazione molto importante – conclude Peschiuta – perché ci consente di arricchire le informazioni in possesso dei Comuni sulle condizioni delle reti, agevolando in questo modo il passaggio di consegne nei nostri confronti delle attività di manutenzione”.